I suoni dei luoghi per la cura del paesaggio

Il suono, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale e componente essenziale del paesaggio, reca in sé informazioni preziose inerenti allo spazio in cui prende forma. Ci può infatti ragguagliare sui suoi abitanti, sulla loro attività, sul luogo in cui vivono e soprattutto contribuire a instaurare un legame identitario, un place attachement che sodalizza i legami tra esperienze passate e future influenzandone i comportamenti sino a spingerci a diventare protettivi verso quel luogo.

Essenziale però per questo attaccamento ai luoghi sonori sono le competenze di ascolto che vanno sensibilizzate attraverso il corpo, i sensi, le percezioni per poi entrare nelle aule. I suoi domini disciplinari possono spaziare dalla storia alle lettere o dalle lingue seconde alle arti e alle scienze. Il paesaggio sonoro può diventare quindi un tema nel contesto educativo e mobilitare l’immaginazione, la creatività, il pensiero laterale e divergente e perseguire gli obiettivi di una pedagogia inclusiva o i processi attentivi. Non solo dunque studio dell’ambiente attraverso un place attachement, ma anche un uso attento dell’esplorazione attiva dello spazio sonoro colto però anche al di fuori di un ambiente controllato. La capacità poi di interpretare tali suoni può plasmare lo stesso oggetto sonoro e variare in base all’età degli allievi. Utilizzare il suono nella didattica anche non necessariamente legato a un ambiente urbano può avvenire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo e tale applicazione è trasversale alle discipline, promuove l’agency degli studenti e mette in rilievo l’insieme eterogeneo di territori sonori dalla forte valenza educativa. Questo arcipelago sonoro si trasforma in una palestra per lo sviluppo di competenze trasversali come il pensiero riflessivo, critico e creativo, la collaborazione o la comunicazione. Le piste didattiche del paesaggio sonoro possono dunque essere infinite e proporsi come un ambiente di apprendimento in linea con gli obiettivi della Dichiarazione di Bonn sull’educazione musicale in Europa in merito ai criteri di qualità, accessibilità, inclusività e pertinenza di fronte alle sfide culturali e sociali che gli educatori dovrebbero assumersi.

L’articolo

Rocca, Lorena, & Pirocò, Matteo Luigi. (2020). I suoni dei luoghi per la cura del paesaggio. Scuola Ticinese. Bellinzona, 2020, 1, 45-51

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